L’approccio ecosistemico DFE

DFE si colloca nel contesto della trasformazione digitale delle attività produttivo-manifatturiere, comunemente denominata Industry 4.0 (I4.0). Il termine si riferisce alla quarta fase della rivoluzione industriale, abilitata dalla convergenza delle tecnologie digitali e paragonata, giustamente, per il suo potere dirompente e trasformativo alle precedenti rivoluzioni (meccanizzazione, elettrificazione, computerizzazione).

DFE è specificatamente rivolto al settore agro-alimentare

DFE è specificamente rivolto al settore agro-alimentare per la sua rilevanza attuale e prospettica. E’ il terzo comparto in Europa, il secondo in Italia, caratterizzato da stabile crescita. L’immagine italiana nel mondo è «unica» in termini di qualità (ampia gamma prodotti DOC/ DOP) e di sicurezza ma la competitività del paese è inferiore al valore potenziale (settore polverizzato, costi logistica, contraffazione ed imitazione, scarsa innovazione tecnologica soprattutto per PMI, difficoltà ad ottenere accesso al mercato globale, ecc.)

Uno degli effetti di particolare significato insiti nella trasformazione digitale I4.0 è l’avvento dei sistemi cyber-fisici: gli oggetti reali si collegano, si combinano e collaborano anche con oggetti e componenti virtuali. L’effetto dirompente della rivoluzione digitale è pertanto la fusione dell’Information Technology con l’Operational Technology. La spina dorsale di questa trasformazione è rappresentata dal linguaggio digitale, dalla connettività e dalla capacità di calcolo.

In questa prospettiva di convergenza IT-OT DFE fa propria la visione data-driven, secondo la quale i dati sperimentali descrittivi di un determinato fenomeno o processo possono essere trasformati attraverso opportune componenti algoritmiche a supporto delle capacità decisionali e di controllo. In questa catena che denominiamo data to action la realtà fisica fornisce informazioni utili ad una sua rappresentazione numerico-digitale (data driven digital twin ) che abilita azioni migliorative sulla realtà stessa. Le possibilità di innovazione insite nell’approccio data to action sono dirompenti.

Non a caso, secondo i principali enti e standard I4.0 a livello mondiale, il livello di maturità digitale è direttamente correlato con la capacità di elaborazione e di trasformazione del dato. Una maggiore raffinatezza algoritmica consente di ottenere benefici operativi progressivamente più rilevanti: monitoraggio, simulazione, previsione fina all’ottimizzazione del funzionamento del processo o sistema sottostante.

I metodi di Intelligenza Artificiale sono determinanti nel rispondere alle esigenze in oggetto e sono parte distintiva della trasformazione digitale nonché della proposta DFE. La rivoluzione digitale ha quale caratteristica fondante l’interconnessione di componenti, interpretata in ottica pervasiva e totale, fino ad arrivare al concetto di internet of anything. Questa caratteristica si proietta anche sugli attori della catena di valore e, sostanzialmente, sull’intero sistema.

Dalla sfida alla soluzione.

Digital Food Ecosystem offre soluzioni che rispondono alle sfide ed ai bisogni puntuali delle aziende in relazione agli ambiti business, metodologie e tecnologie.

Business: viene ridisegnato il business model dell’azienda operando cambiamenti nella catena di valore e nei processi, consentendone l’evoluzione o la rivisitazione, anche completa.

Metodologie: vengono identificati nuovi metodi ed approcci, validi su una o più parti del processo, disegnandone ed attuandone l’implementazione.

Tecnologie: vengono sviluppate, applicate ed implementate soluzioni tecnologiche, basate sull’integrazione di componenti IT ed OT, che hanno un diretto impatto sull’operatività aziendale a diversi livelli di pervasività ed estensione.

La capacità di proposta di DFE nasce dall’esperienza e dai risultati ottenuti nell’ambito del programma di Ricerca Food Digital Monitoring (FDM).

DFE è un ecosistema che mette a disposizione della filiera agroalimentare una specifica e distintiva capacità di innovazione digitale, completa per approccio, metodi, strumenti e tecnologie.

Capitalizzando l’esperienza di FDM, il metodo Digital Food Ecosystem si propone di valorizzare e trasformare in pratica industriale l’approccio ad ecosistema che è da tempo a fondamento dei progetti di ricerca applicata.

L’offerta DFE si ispira alle strategie dell’Agenda 2030, del Green Deal, della European Digital Strategy e del Circular Economy Action Plan.

DFE punti chiave

L'offerta DFE

Prende ispirazione e guarda dalle strategie dell’agenda 2030, Green Deal al European Digital Strategy e Circular Economy action plan ed è composto da soluzioni integrali che rispondono ai bisogni puntuali e sfidanti delle aziende, combinando approcci metodologici con componenti tecnologiche e processi di evoluzione del business. Ogni soluzione abilita uno o più benefici in termini di qualità, efficienza di processo, sicurezza alimentare, brand reputation, tracciabilità, competitività. DFE accompagna le Organizzazioni in una visione d’assieme – collocando il proprio punto di vista all’interno di un contesto multi-dimensionale, mutuamente connesso che consenta di cogliere e valorizzare la contiguità delle dimensioni. La proposta DFE è rivolta in modo specifico ai temi della qualità e sostenibilità, fattori di particolare importanza per il settore agro-alimentare, poiché sono:

  • Concetti «unificanti» che possono essere declinati in diverse accezioni a seconda del settore / processo / prodotto come salubrità, integrità, originalità, ecc.
  • Componente chiave nella generazione di valore con ricadute anche sull’efficienza generale dell’impianto
  • Elementi distintivi e caratterizzanti di un marchio
  • Condizionano l’immagine e la reputazione di un marchio
  • Elementi maggiormente percepiti dal consumatore finale

DFE proposta di valore

DFE valorizza e trasferisce quale pratica industriale l’approccio ad ecosistema che è da tempo a fondamento dei progetti di ricerca applicata e fonda la sua concreta capacità di proposta sull’esperienza e sui risultati ottenuti nell’ambito del programma di Ricerca Food Digital Monitoring (FDM). FDM è un progetto di ricerca e sviluppo di oltre 12 milioni di euro, concluso a marzo 2020, sostenuto da Regione Piemonte nell’ambito della piattaforma «Fabbrica Intelligente» e finalizzato alla digitalizzazione dei processi produttivi in area Food. Le attività FDM sono state indirizzata se specifiche tematiche applicative, concretizzate in 5 dimostratori industriali, in riposta ad obiettivi che sono fondanti della proposta DFE:

Realizzare una food factory
intelligente, estesa e inclusiva

Preservare alimenti sani,
sicuri e di alta qualità

Migliorare l'efficienza
dei processi

Favorire il benessere collettivo
nel rispetto dello stile di vita personale

Supportare il posizionamento digitale
delle aziende

Piattaforma digitale

DFE concretizza il suo percorso di innovazione applicata tramite la realizzazione di una piattaforma digitale che integra gli elementi fondamentali ad abilitare l’approccio data to action

  • Apparati e soluzioni per il monitoraggio dei parametri chimici, fisici e microbiologici degli alimenti
  • Architettura IIoT per la raccolta di dati e informazioni lungo tutta la filiera di produzione – materie prime, trasformazione, prodotto finito, distribuzione, consumatore (fabbrica estesa)
  • Componenti software di trasformazione algoritmica (inclusi metodi di Intelligenza Artificiale ove giustificato) per la restituzione di informazioni utili al monitoraggio del processo produttivo, al supporto alle decisioni o al controllo avanzato
  • Componente grafica di interazione utente.

Partecipare attivamente alla trasformazione digitale nel settore agroalimentare in risposta alle esigenze di sostenibilità, salubrità ed affidabilità, fattori distintivi per il vantaggio competitivo e la resilienza delle imprese.

Salvaguardare e valorizzare l’eccellenza locale dei «territori» contribuendo alla visibilità ed al posizionamento nel mercato Creare nuove opportunità di business e di impiego ad alta specializzazione derivanti dalle nuove attività progettuali Accedere a nuovi progetti R&D e strumenti attuativi grazie ai quali innalzare il livello di eccellenza della capacità propositiva.

Vi è infine una crescente domanda da parte del «cittadino-consumatore», attento e sensibile ad un proprio stile di vita attraverso un rapporto continuo con l’industria, che deve garantire il rispetto delle sue scelte relative a benessere e salute.

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Il metodo DFE offre soluzioni per affrontare le sfide ed i bisogni posti dagli obiettivi di sviluppo sostenibile. Contattaci per saperne di più.


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