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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il piano d’investimenti per l’Italia varato dal Governo Draghi. È stato consegnato il 29 Aprile 2021 all’Unione Europea per avere la possibilità di accedere ai fondi del piano per la ripresa, il Next Generation EU. Il documento del PNRR è costituito dai piani delle riforme che l’Italia intende sostenere nel quinquennio 2021-2026 per risollevare l’economia dallo stato in cui versa a causa della pandemia da Covid 19. Il piano è basato sui tre assi strategici condivisi a livello europeo:

  1. digitalizzazione e innovazione;
  2. transizione ecologica;
  3. inclusione sociale.

Il 13 luglio 2021 il PNRR dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio Europeo, che ha recepito la proposta di decisione della Commissione europea.

L’Italia potrà beneficiare di due strumenti finanziari compresi nel Next Generation EU:

  1. Il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RFF), con un’entità di 191,5 miliardi di euro da investire nel periodo 2021-2026, di cui 68,9 miliardi di euro erogati a fondo perduto;
  2. Il Pacchetto di assistenza alla Ripresa per la coesione e i Territori di Europa (REACT-EU), pari a 13 miliardi di euro, cui si unisce un Fondo Complementare di 30,62 miliardi di euro.

L’entità finale stimata dei fondi destinati all’Italia stimata è di 235,12 miliardi di euro.

Il Piano si articola in sedici Componenti, le quali sono raggruppate in sei Missioni:

  1. Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura: ha come scopo la modernizzazione digitale delle infrastrutture di comunicazione italiane, nella Pubblica Amministrazione e nel suo sistema produttivo. Una componente è dedicata a due settori strategici per il posizionamento d’immagine dell’Italia nel mondo: il turismo e la cultura. La cifra destinata per questa missione è di 49,86 miliardi – di cui 40,32 miliardi provenienti dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, 8,74 miliardi dal Fondo complementare e 0,80 dal React EU.
  2. Rivoluzione verde e Transizione ecologica: è volta a mettere in atto la transizione verde ed ecologica della società e dell’economia italiana coerentemente con il Green Deal Europeo. I fondi destinati a questa Missione sono 69,94 miliardi – di cui 59,47 miliardi dall’RFF, 9,16 miliardi dal Fondo Complementare e 1,31 dal REACT-EU.
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile: si pone l’obiettivo di rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale e il potenziamento della rete ferroviaria regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno. A questa Missione sono destinati 31,46 miliardi– di cui 25,40 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 6,06 miliardi dal Fondo complementare.
  4. Istruzione e ricerca: pone al centro i giovani ed affronta un tema strutturale e strategico per dare nuovo slancio alla crescita potenziale, alla produttività, all’inclusione sociale e alla capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali del futuro. A questa Missione sono destinati 33,81 miliardi di cui 30,88 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, 1 miliardo dal Fondo complementare e 1,93 miliardi dal REACT-EU.
  5. Inclusione e coesione: comprende una revisione strutturale delle politiche attive del lavoro, un rafforzamento dei centri per l’impiego, che vanno ad integrarsi con i servizi sociali e con la rete degli operatori privati. Per questa Missione sono previsti 29,83 miliardi di cui 19,81 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, 2,77 miliardi dal Fondo complementare e 7,25 miliardi dal REACT-EU.
  6. Salute: è focalizzata su due obiettivi: il rafforzamento della rete del sistema territoriale e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), unitamente al rafforzamento del Fascicolo Sanitario Elettronico e allo sviluppo della telemedicina. Alla salute sono destinati 20,23 miliardi di euro, di cui 15,63 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, 2,89 miliardo dal Fondo complementare e 1,71 miliardi dal REACT-EU.
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