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La giusta scelta del materiale di confezionamento alimentare gioca un ruolo importante nel mantenere la qualità e la freschezza del prodotto durante la distribuzione e la conservazione. Tuttavia, la crescente domanda da parte dei consumatori di prodotti minimamente lavorati, naturali, freschi e convenienti, nonché le direttive europee sui rifiuti e sugli imballaggi e relativi rifiuti (UE 2018/851 e UE 2018/852) hanno portato a nuove sfide per il settore dell’imballaggio alimentare. La principale funzione del packaging primario resta quella di aumentare la durata di conservazione dei prodotti alimentari grazie allo sviluppo di nuovi sistemi di confezionamento evitando al contempo i problemi legati alla trasmissione di microparticelle che ne alterino la composizione e le proprietà organolettiche. Considerando anche i crescenti requisiti legali e normativi sull’obbligo di etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia, le nuove pratiche sono volte sia a migliorare l’etichettatura degli alimenti sia per tutelare i consumatori e rendere più chiara la presentazione degli ingredienti e delle informazioni nutrizionali, sia per fornire loro le indicazioni sulla composizione del materiale di imballaggio, sulle modalità di smaltimento a fine vita per garantire una raccolta differenziata di qualità, e infine altre informazioni utili a caratterizzare l’imballaggio dal punto di vista ambientale: riciclabilità, compostabilità o contenuto di riciclato (%). Inoltre, una corretta etichettatura degli alimenti consente di tutelare quei consumatori che possono soffrire di allergie o intolleranze alimentari perchè permette di conoscere esattamente gli ingredienti che un prodotto contiene. Per tale motivo, è indispensabile che la formulazione dell’etichettatura sia nutrizionale sia ambientale non lasci spazio a dubbi interpretativi, soprattutto per quanto riguarda i contenuti da riportare in etichetta inerenti l’imballaggio, il prodotto e i relativi rifiuti. Tuttavia, quello che i consumatori percepiscono come imballaggio ecologico è ancora poco chiaro, soprattutto nei mercati emergenti. Per questo motivo, le aziende possono voler riporre maggiore attenzione al design dell’etichettatura imballaggi alimentari che dovrebbero evitare alcuni dubbi interpretativi, ovvero attraverso una progettazione del packaging che identifichi e garantisca in modo inequivocabile l’uso previsto del prodotto confezionato e della confezione da parte dell’utente cui è destinato. In questo senso, il design di prodotto si può intendere come la creazione di un piano o di un accordo reciproco per la co-creazione di un oggetto, di un sistema o di un’interazione umana misurabile.
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